Cos’è il Counseling?
Viviamo un profondo mutamento sociale, politico ed economico. Cambiano velocemente bisogni, modelli e regole di relazione. Ma affrontiamo il nuovo con gli schemi mentali e comportamentali del passato. Nessuno ci ha mai insegnato a comunicare, ad impostare in modi sani e costruttivi i nostri rapporti con gli altri, a gestire efficacemente le nostre emozioni, ad esprimere in maniera appropriata i sentimenti. I risultati negativi di questo analfabetismo relazionale sono evidenti: aumento della solitudine, della diffidenza, delle fratture generazionali; difficoltà nei rapporti tra genitori e figli e i tra insegnanti e allievi; diminuzione della solidarietà, della onestà, della partecipazione sociale, dell’impegno civico; peggioramento del clima sociale.
“Relazioni sane favoriscono il passaggio dalla società del ben-avere a quella del ben-essere”
Nonostante siano basilari nelle principali sfere del nostro vivere sociale, alle problematiche relazionali vengono dedicate ben scarse attenzioni e risorse. Avere buone relazioni non è questione di fortuna, non dipende dal frequentare le persone giuste. Avere buone relazioni nasce dalla capacità di comunicare con consapevolezza, di affrontare i conflitti in modi pacifici e costruttivi, di gestire efficacemente le emozioni e di esprimere appropriatamente i sentimenti. Queste capacità sono apprendibili. Ciascuno di noi può intraprendere e praticare percorsi di cambiamento e di crescita, imparare ad ascoltare e comprendere realmente l’altro in quanto diverso da noi, imparare a coltivare l’intelligenza emotiva, acquisire e sviluppare competenze sociali.
Relazioni sane favoriscono la solidarietà, la partecipazione sociale, l’impegno civico
Oggi, molte delle problematiche emotivo-relazionali delle persone possono essere ricondotte ad incompetenze comunicative di una intera società, piuttosto che essere etichettate come patologie di singoli individui. Sarebbe quanto mai utile ed opportuno, senza appesantire l’ansia di coloro che necessiterebbero di educazione e assistenza, offrire servizi di aiuto facilmente accessibili e che non intimoriscano le persone.
In tal senso, il Counseling è lo strumento più idoneo, in quanto, nell’ambito di situazioni di natura non patologica, aiuta a guardare alle cose della vita attraverso punti di vista alternativi, genera cambiamenti importanti e significativi anche in contesti non terapeutici.
Cos’è, dunque, il counseling?
Il Counselingè un servizio svolto da professionisti della relazione d’aiuto per favorire l’attivazione delle risorse personali.
Counseling è Ascolto, Orientamento, Supporto, Empatia, Motivazione, Percorso, Potenziamento e Sostegno.
Chiunque si trovi ad affrontare una difficoltà circoscritta della sua esistenza, come crisi di coppia, separazioni, malattia, perdita, conflitto genitori-figli, disagi nel lavoro, stress, decisioni importanti per il futuro, scelte quando si è ad un bivio … e sente il bisogno di un aiuto esterno, potrebbe aver bisogno di un counselor.
“Relazioni sane migliorano il clima sociale”
Qual è il ruolo del counselor?
Il counselor promuove atteggiamenti attivi e propositivi, offre orientamento e supporto, sostiene il cliente nel riconoscimento dei propri bisogni e delle proprie risorse, lo aiuta a trovare autonomamente le risposte più adeguate alle situazioni problematiche che nel “qui ed ora” si trova ad affrontare.
Utilizzando la relazione stessa come mezzo, il lavoro del counselor è basato in primo luogo sull’ascolto attivo e la comprensione. Una volta compresa la natura del problema, la sua attenzione è rivolta a facilitarne la soluzione; ciò senza fornire soluzioni preconfezionate “dall’alto” bensì stimolando nei clienti quelle capacità di auto-consapevolezza e creatività che li mettano in grado di arrivare il più possibile autonomamente alle soluzioni.
“La mia vita è unica e irripetibile, per questo il mondo aspetta la mia impronta”
Il Counseling si rivolge:
- al singolo individuo, che presenta disagi e/o difficoltà nella propria vita emozionale e relazionale;
- alla coppia in crisi, che ancora deve decidere cosa vuol fare della propria unione, affinché consapevolmente scelga il proprio futuro;
- al genitore, ai genitori e alla famiglia più allargata nel difficile compito di tutti i giorni di educare i figli (sostegno genitoriale);
- alla coppia in fase di separazione o già separata o divorziata, per trovare accordi e soluzioni soddisfacenti per genitori e figli;
- ai lavoratori e ai professionisti che desiderano guardare un po’ più da vicino il loro mondo lavorativo per scoprirne criticità e punti di forza;
- agli individui ed ai gruppi in cerca di orientamento e sostegno.
“Ogni vita merita un romanzo”
(E. Polster)
Il Counseling della GESTALT PSICOSOCIALE
Come Counselor della Gestalt Psicosociale, ho avuto una formazione che mi ha permesso di affinare sapietemente la mia attitudine a porre costantemente attenzione ai contesti ed alle dinamiche sociali, ai cambiamenti in corso e alla realtà nella quale si genera e vive il malessere personale e relazionale. Il costesto come sfondo a tutte le problematiche personali.
La Gestalt Psicosociale è una metodologia utilizzata nei campi in cui è richiesta la qualità della relazione, insieme ad una mirata, efficace e contestuale comunicazione.
La Gestalt Psicosociale si focalizza sul “come” la persona vive il suo rapporto con il mondo e con gli altri, invece di ricercare il perché. Ciò implica la capacità di:
- mettere in pratica un ascolto attivo;
- utilizzare l’osservazione fenomenologica, ponendo quindi l’attenzione su ciò che avviene nel “qui ed ora”;
- utilizzare una comunicazione descrittiva, sospendendo il giudizio e l’interpretazione;
- leggere il contesto e la comunicazione non verbale;
- utilizzare l’empatia, significando con questo: spostarsi delicatamente nello spazio dell’altro, lasciandolo così come lo vede lui, e nello stesso tempo rimanere vigili e attenti a non perdersi nell’altro;
- osservare l’altro e se stessi come parte del campo relazionale;
- utilizzare il gioco, la metafora, l’improvvisazione come parte integrante della relazione.
La Gestalt Psicosociale lavora sia sulla capacità di apertura al mondo, sia di protezione dal mondo.
Sviluppa la capacità di gestire i cambiamenti e le sfide della nostra epoca. Insegna a essere più vigili e sensibili a ciò che ci circonda, a gestire le nostre emozioni e a comprendere meglio quelle degli altri.
Risveglia la capacità di “gustare” la vita e di rispondere alle situazioni in modo vivo, efficace e propositivo.